
La Legge 104 (Legge 104/92), prevede una serie di sostegni e agevolazioni per le persone con disabilità ed i loro caregiver. Grazie alle tutele offerte ai sensi della legge 104, i figli possono richiedere permessi e riduzioni dell’orario di lavoro per poter assistere i propri genitori anziani, garantendo loro un adeguato livello di assistenza continua. La richiesta di riconoscimento della disabilità grave deve essere avviata dal medico di base, che produrrà la certificazione necessaria per avviare la pratica all’INPS, convocare la commissione medica ASL per la visita ufficiale e la redazione del verbale di riconoscimento.
Contenuti
- 1 Come richiedere la 104 per assistere un familiare
- 2 Legge 104: a chi spetta?
- 3 Agevolazioni previste dalla Legge 104
- 4 Di la tua riguardo la Legge 104 e gli aiuti previsti
Come richiedere la 104 per assistere un familiare
Come fare domanda per Legge 104
Il primo passo da compiere per richiedere la 104 per assistere un familiare è ottenere la certificazione di invalidità del familiare che si intende assistere. Può essere richiesta al Medico di famiglia o da uno specialista che può valutare la situazione clinica dell’individuo. Una volta ottenuto il certificato di invalidità, è possibile presentare domanda all’INPS per richiedere l’assegno di accompagnamento previsto dalla legge 104. Insieme alla domanda, è necessario allegare tutta la documentazione richiesta, come ad esempio i documenti di identità e il certificato medico. È inoltre consigliabile compilare l’autocertificazione che attesti l’assenza di mezzi economici sufficienti per sostenere le spese assistenziali. Una volta inviata la domanda, l’INPS valuterà la situazione e, se ci sono i requisiti necessari, procederà con l’erogazione dell’assegno di accompagnamento al richiedente.
Per riassumere, segui questi passaggi:
- Rivolgiti al tuo medico curante che a seguito di una visita produrrà un certificato che attesti la disabilità o handicap del paziente. Il certificato contiene un codice univoco per monitorare lo stato di avanzamento della pratica.
- Inoltra la domanda all’INPS: puoi farlo in autonomia sul sito dell’INPS con il tuo SPID alla sezione “Invio OnLine di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito” o rivolgerti ad un Patronato che presenterà domanda per conto tuo. Se hai difficoltà puoi telefonare al Contact Center INPS: da rete fissa al numero 803164 e da rete mobile allo 06164164 .
- Convocazione in commissione medica ASL: riceverai la convocazione per la visita dal Medico Legale presso la Commissione medica della ASL entro 30 giorni dalla presentazione della domanda o entro 15 giorni in presenza di patologie oncologiche. Dovrai portare i tuoi documenti di identità, il certificato prodotto dal medico curante, tutte le altre documentazioni e certificazioni mediche di cui sei eventualmente in possesso.
- Ricezione del verbale: riceverai il verbale INPS con l’esito della visita. Il riconoscimento della stato di disabilità grave potrà essere definitivo, soggetto a revisione, rifiutato.
Legge 104: a chi spetta?
Ogni lavoratore dipendente con a carico un familiare come un figlio disabile, uno o entrambi i genitori, e in alcuni casi parenti oltre il 1° grado, ha diritto all’applicazione della Legge 104.
Nello specifico possono riceverla:
- Persone disabili gravi che svolgono attività lavorativa da dipendenti
- Figli di Genitori con gravi disabilità
- Genitori di figli con gravi disabilità, con vantaggi e modalità di utilizzo differenti per i bambini di età inferiore a 3 anni e superiori a 3 anni
- Coniugi, parenti e affini fino al 2° grado di familiari con gravi disabilità, che sono dipendenti del settore pubblico e privato
- Parenti e affini fino al 3° grado, solo quando i genitori o il coniuge della persona con grave disabilità abbiano già compiuto 65 anni di età o siano affetti da patologie invalidanti, o siano deceduti o assenti.
Chi ha diritto ai giorni di permesso retribuiti previsti dalla Legge 104/1992?
Chiunque riceva il riconoscimento della Legge 104 ed abbia un contratto di lavoro da dipendente ha diritto ai permessi 104, sia con contratto a tempo determinato che tempo indeterminato.
Agevolazioni previste dalla Legge 104
Al nostro articolo linkato qui trovi una guida completa e dettagliata su tutte le agevolazioni, contributi economici, permessi, sconti iva e detrazioni che puoi ricevere con la Legge 104.
Quanti permessi retribuiti 104 si possono prendere al mese?
Il limite è di 3 giorni al mese per ogni persona disabile assistita (per cui ricopriamo la funzione di Caregiver), anche frazionabili in ore.
Quali sono le patologie che rientrano nella Legge 104?
Alcune delle patologie che possono rientrare in questa legge includono:
1. Malattie invalidanti croniche, come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, l’Alzheimer e altre forme di demenza.
2. Malattie gravi del sistema respiratorio, come il tumore polmonare, la fibrosi cistica e l’insufficienza respiratoria cronica.
3. Malattie rare e genetiche, come la fibromialgia, l’emofilia, la distrofia muscolare di Duchenne e la sindrome di Down.
4. Malattie oncologiche, come il tumore al seno, il tumore alla prostata, il tumore allo stomaco e altri tipi di cancro.
5. Disabilità fisiche, come l’ictus, la paralisi cerebrale infantile, l’amputazione degli arti e la paraplegia.
6. Disabilità sensoriali, come la cecità, la sordità e la sordità profonda.
7. Malattie mentali, come la schizofrenia, il disturbo bipolare, l’autismo e la depressione grave.
8. Malattie cardiovascolari, come l’insufficienza cardiaca, l’infarto miocardico e l’ipertensione arteriosa grave
Tuttavia, è importante specificare che l’elenco sopra indicato non è esaustivo e che ogni domanda di riconoscimento delle agevolazioni previste dalla legge 104 viene valutata caso per caso dalle competenti Commissioni Mediche.
Chi sta fruendo di un permesso Legge 104 può uscire da casa?
Sì, una persona che sta fruendo di un permesso Legge 104 può uscire da casa.
Durante il periodo di permesso, la persona può uscire da casa per svolgere le attività necessarie per la cura della persona disabile o per altre necessità personali. Tuttavia, è importante specificare che il permesso Legge 104 deve essere utilizzato in conformità con le disposizioni normative e con le eventuali restrizioni imposte dalle autorità competenti.
E se il figlio non fosse convivente?
Non è richiesta la convivenza con il familiare disabile.
I permessi possono essere concessi se la persona con disabilità non è ricoverata a tempo pieno in strutture ospedaliere o similari sia pubbliche che private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa.
E in caso di ricovero?
In caso di ricovero i permessi possono comunque essere concessi per:
- visite, terapie e trattamenti con certificazione da effettuare al di fuori della struttura ospedaliera in cui è ricoverata la persona
- condizioni di stato vegetativo persistente e/o prognosi di breve termine infausta
- necessità di assistenza non sanitaria da parte di un genitore o di un familiare, richiesta dal personale sanitario dell’ospedale o della struttura in cui è ricoverata la persona
Chi paga i giorni di permesso per la Legge 104 e come?
I giorni di permesso previsti dalla legge 104/92 sono pagati dall’INPS. Il datore di lavoro ha il compito di anticipare la somma in busta paga che verrà rimborsata dall’INPS.
Di la tua riguardo la Legge 104 e gli aiuti previsti
Hai il riconoscimento della Legge 104? Percepisci gli aiuti economici e le agevolazioni previste? Com’è stata la tua esperienza in merito? Se hai delle esperienze da raccontare scrivile nei commenti qui sotto.
Vorrei sapere se il congedo straordinario fino a 24 mesi, per genitore, spetta anche in caso di coniuge di 75 anni, convivente e non affetto da patologie invalidanti certificate.
Salve Marco, per ottenere il congedo straordinario e le altre agevolazioni della Legge 104 è necessario che l’invalidità venga riconosciuta e certificata.