La Legge 104 (Legge 104/92), prevede una serie di sostegni e agevolazioni per le persone con disabilità ed i loro caregiver. Grazie alle tutele offerte ai sensi della legge 104, i figli possono richiedere permessi e riduzioni dell’orario di lavoro per poter assistere i propri genitori anziani, garantendo loro un adeguato livello di assistenza continua. La richiesta di riconoscimento della disabilità grave deve essere avviata dal medico di base, che produrrà la certificazione necessaria per avviare la pratica all’INPS, convocare la commissione medica ASL per la visita ufficiale e la redazione del verbale di riconoscimento.
Contenuti
- 1 Come richiedere la 104 per assistere un familiare
- 2 Legge 104: a chi spetta?
- 3 Agevolazioni previste dalla Legge 104
- 3.1 Quanti permessi retribuiti 104 si possono prendere al mese?
- 3.2 Quali sono le patologie che rientrano nella Legge 104?
- 3.3 Chi sta fruendo di un permesso Legge 104 può uscire da casa?
- 3.4 E se il figlio non fosse convivente?
- 3.5 Chi paga i giorni di permesso per la Legge 104 e come?
- 3.6 Congedo parentale per genitori anziani
- 3.7 Congedo straordinario retribuito di due anni
- 3.8 Requisiti per congedo straordinario
- 4 Di la tua riguardo la Legge 104 e gli aiuti previsti
Come richiedere la 104 per assistere un familiare
Come fare domanda per Legge 104
Il primo passo da compiere per richiedere la 104 per assistere un familiare è ottenere la certificazione di invalidità del familiare che si intende assistere. Può essere richiesta al Medico di famiglia o da uno specialista che può valutare la situazione clinica dell’individuo. Una volta ottenuto il certificato di invalidità, è possibile presentare domanda all’INPS per richiedere l’assegno di accompagnamento previsto dalla legge 104. Insieme alla domanda, è necessario allegare tutta la documentazione richiesta, come ad esempio i documenti di identità e il certificato medico. È inoltre consigliabile compilare l’autocertificazione che attesti l’assenza di mezzi economici sufficienti per sostenere le spese assistenziali. Una volta inviata la domanda, l’INPS valuterà la situazione e, se ci sono i requisiti necessari, procederà con l’erogazione dell’assegno di accompagnamento al richiedente.
Per riassumere, segui questi passaggi:
- Rivolgiti al tuo medico curante che a seguito di una visita produrrà un certificato che attesti la disabilità o handicap del paziente. Il certificato contiene un codice univoco per monitorare lo stato di avanzamento della pratica.
- Inoltra la domanda all’INPS: puoi farlo in autonomia sul sito dell’INPS con il tuo SPID alla sezione “Invio OnLine di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito” o rivolgerti ad un Patronato che presenterà domanda per conto tuo. Se hai difficoltà puoi telefonare al Contact Center INPS: da rete fissa al numero 803164 e da rete mobile allo 06164164 .
- Convocazione in commissione medica ASL: riceverai la convocazione per la visita dal Medico Legale presso la Commissione medica della ASL entro 30 giorni dalla presentazione della domanda o entro 15 giorni in presenza di patologie oncologiche. Dovrai portare i tuoi documenti di identità, il certificato prodotto dal medico curante, tutte le altre documentazioni e certificazioni mediche di cui sei eventualmente in possesso.
- Ricezione del verbale: riceverai il verbale INPS con l’esito della visita. Il riconoscimento della stato di disabilità grave potrà essere definitivo, soggetto a revisione, rifiutato.
Legge 104: a chi spetta?
Ogni lavoratore dipendente con a carico un familiare come un figlio disabile, uno o entrambi i genitori, e in alcuni casi parenti oltre il 1° grado, ha diritto all’applicazione della Legge 104.
Nello specifico possono riceverla:
- Persone disabili gravi che svolgono attività lavorativa da dipendenti
- Figli di Genitori con gravi disabilità
- Genitori di figli con gravi disabilità, con vantaggi e modalità di utilizzo differenti per i bambini di età inferiore a 3 anni e superiori a 3 anni
- Coniugi, parenti e affini fino al 2° grado di familiari con gravi disabilità, che sono dipendenti del settore pubblico e privato
- Parenti e affini fino al 3° grado, solo quando i genitori o il coniuge della persona con grave disabilità abbiano già compiuto 65 anni di età o siano affetti da patologie invalidanti, o siano deceduti o assenti.
Chi ha diritto ai giorni di permesso retribuiti previsti dalla Legge 104/1992?
Chiunque riceva il riconoscimento della Legge 104 ed abbia un contratto di lavoro da dipendente ha diritto ai permessi 104, sia con contratto a tempo determinato che tempo indeterminato.
Agevolazioni previste dalla Legge 104
Al nostro articolo linkato qui trovi una guida completa e dettagliata su tutte le agevolazioni, contributi economici, permessi, sconti iva e detrazioni che puoi ricevere con la Legge 104.
Quanti permessi retribuiti 104 si possono prendere al mese?
Il limite è di 3 giorni al mese per ogni persona disabile assistita (per cui ricopriamo la funzione di Caregiver), anche frazionabili in ore.
Quali sono le patologie che rientrano nella Legge 104?
Alcune delle patologie che possono rientrare in questa legge includono:
1. Malattie invalidanti croniche, come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, l’Alzheimer e altre forme di demenza.
2. Malattie gravi del sistema respiratorio, come il tumore polmonare, la fibrosi cistica e l’insufficienza respiratoria cronica.
3. Malattie rare e genetiche, come la fibromialgia, l’emofilia, la distrofia muscolare di Duchenne e la sindrome di Down.
4. Malattie oncologiche, come il tumore al seno, il tumore alla prostata, il tumore allo stomaco e altri tipi di cancro.
5. Disabilità fisiche, come l’ictus, la paralisi cerebrale infantile, l’amputazione degli arti e la paraplegia.
6. Disabilità sensoriali, come la cecità, la sordità e la sordità profonda.
7. Malattie mentali, come la schizofrenia, il disturbo bipolare, l’autismo e la depressione grave.
8. Malattie cardiovascolari, come l’insufficienza cardiaca, l’infarto miocardico e l’ipertensione arteriosa grave
Tuttavia, è importante specificare che l’elenco sopra indicato non è esaustivo e che ogni domanda di riconoscimento delle agevolazioni previste dalla legge 104 viene valutata caso per caso dalle competenti Commissioni Mediche.
Chi sta fruendo di un permesso Legge 104 può uscire da casa?
Sì, una persona che sta fruendo di un permesso Legge 104 può uscire da casa.
Durante il periodo di permesso, la persona può uscire da casa per svolgere le attività necessarie per la cura della persona disabile o per altre necessità personali. Tuttavia, è importante specificare che il permesso Legge 104 deve essere utilizzato in conformità con le disposizioni normative e con le eventuali restrizioni imposte dalle autorità competenti.
E se il figlio non fosse convivente?
Non è richiesta la convivenza con il familiare disabile.
I permessi possono essere concessi se la persona con disabilità non è ricoverata a tempo pieno in strutture ospedaliere o similari sia pubbliche che private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa.
E in caso di ricovero?
In caso di ricovero i permessi possono comunque essere concessi per:
- visite, terapie e trattamenti con certificazione da effettuare al di fuori della struttura ospedaliera in cui è ricoverata la persona
- condizioni di stato vegetativo persistente e/o prognosi di breve termine infausta
- necessità di assistenza non sanitaria da parte di un genitore o di un familiare, richiesta dal personale sanitario dell’ospedale o della struttura in cui è ricoverata la persona
Chi paga i giorni di permesso per la Legge 104 e come?
I giorni di permesso previsti dalla legge 104/92 sono pagati dall’INPS. Il datore di lavoro ha il compito di anticipare la somma in busta paga che verrà rimborsata dall’INPS.
Congedo parentale per genitori anziani
Dopo che l’invalidità, ai sensi della Legge 104, è stata riconosciuta e certificata è possibile richiedere il congedo parentale per genitori anziani, anche in presenza di due genitori con invalidità riconosciuta.
Congedo straordinario retribuito di due anni
È possibile ottenere un congedo straordinario retribuito per un periodo massimo di due anni, anche in presenza di due genitori con Legge 104 non è possibile cumulare la durata del permesso. In base alle necessità è possibile utilizzarlo per un periodo continuativo di tempo o dividerlo per giorni.
Requisiti per congedo straordinario
- Il requisito principale del congedo parentale per genitore anziano è la convivenza con il genitore assistito, a differenza dei tre giorni di permesso che possono essere usufruiti anche in situazion di non convivenza. Per usufruire del permesso è obbligatorio convivere con il genitore disabile a cui si presta assistenza. La convivenza può anche iniziare entro la data di inizio del congedo e deve perdurare per tutta la sua durata.
- Il genitore assistito non deve essere ricoverato a tempo pieno in un’ospedale, RSA o struttura sanitaria
- La persona che lo richiede, in questo caso un figlio, deve essere un lavoratore dipendente con regolare contratto, motivo per cui non è riconosciuto il permesso a lavoratori autonomi, lavoratori con contratto part time e le altre categorie non menzionate.
Di la tua riguardo la Legge 104 e gli aiuti previsti
Hai il riconoscimento della Legge 104? Percepisci gli aiuti economici e le agevolazioni previste? Com’è stata la tua esperienza in merito? Se hai delle esperienze da raccontare scrivile nei commenti qui sotto.
Vorrei sapere se il congedo straordinario fino a 24 mesi, per genitore, spetta anche in caso di coniuge di 75 anni, convivente e non affetto da patologie invalidanti certificate.
Salve Marco,
Sì può presentare la richiesta. Il genitore convivente essendo anziano con età superiore ai 65 anni, anche se autosufficiente, può a quel punto cedere il diritto a parente o affine entro il terzo grado di parentela (figlio è 2° grado) non convivente. chiaramente al genitore affetto da patologia invalidante deve già essere stata accettata la richiesta per la legge 104 art 3 comma 3.
Buon proseguimento
Salve avvocato io ho entrambi i genitori che vivono con me disabili con legge 104 posso raddoppiare i permessi da 3 a 6 giorni?
Salve Marco, per ottenere il congedo straordinario e le altre agevolazioni della Legge 104 è necessario che l’invalidità venga riconosciuta e certificata.
Buongiorno vorrei informazioni su 104 per invalido con giudice tutelare figlio convivente e amministratore di sostegno se può cedere a un altro familiare la 104 e se bisogna chiedere il permesso al giudice tutelare,per cedere 104,a cui ogni anno si presenta rendiconto per le spese sostenute per l’ invalido allettato
salve. Vorrei sapere a quale ente bisogna rivolgersi per presentare la domanda per genitori a carico con legge 104
Salve Marika, può essere più specifica?
Deve rivolgersi al proprio medico curante che predisporrà un certificato medico con codice univoco da presentare all’INPS. Tale presentazione può essere fatta anche tramite portale INPS
Mio papà ha già invalidità e assegno di accompagnamento, come devo muovermi per assisterli tramite la 104? Grazie
Salve Giampietro, per i permessi può rivolgersi direttamente al datore di lavoro, in alternativa si può rivolgere ad un patronato per avere tutte le info dettagliate.
mia madre aveva la 104 per 1 anno,alla revisione è stata tolta mentendo la disabilità ma sono passate 2 anni del secondo verbale definitivo, cosa devo fare per riavere 104? .grazie
Salve, volevo porre una domanda per un’argomento che non mi è molto chiaro.
mio suocero, avendo ricevuto un verbale d’invalidità da parte dell’ASL, l’INPS ha erogato un’assegno d’accompagnamento.
Premesso ciò, volevo capire come poter usufruire della legge 104 e se bisogna, eventualmente, provvedere alla formulazione di un altro verbale da parte dell’ASL o dell’INPS.
Purtroppo in giro le voci, anche rivolgendomi ai patronati, sono di diverse opinioni.
Ringrazio anticipatamente della vostra gentile risposta, permettendomi così, di chiarire la mia attuale confusione.
Salve Giovanni, dipende da quali agevolazioni vuole richiedere. Mi sembra di capire che lei già riceva il contributo economico previsto dalla legge 104, che corrisponde a pensione di invalidità e in alcuni casi assegno di accompagnamento. La invito a leggere questo nostro articolo che riassume tutte le agevolazioni previste dalla legge 104 Agevolazioni Legge 104. Se ha bisogno di altre informazioni può scrivere un altro commento, le risponderemo quanto prima.
Salve,volevo porre una domanda : come faccio a sapere se posso usufruire della legge 104 x mio padre di 84 anni? Ha gia’ fatto la visita di invalidita’ ,dove riconoscono un invalidità del 70%.saluti.
Salve Monica, le riporto le informazioni contenute in questo articolo 🙂 “Ogni lavoratore dipendente con a carico un familiare come un figlio disabile, uno o entrambi i genitori, e in alcuni casi parenti oltre il 1° grado, ha diritto all’applicazione della Legge 104. Inoltre, nello specifico possono riceverla:
– Persone disabili gravi che svolgono attività lavorativa da dipendenti
– Figli di Genitori con gravi disabilità
– Genitori di figli con gravi disabilità, con vantaggi e modalità di utilizzo differenti per i bambini di età inferiore a 3 anni e superiori a 3 anni
– Coniugi, parenti e affini fino al 2° grado di familiari con gravi disabilità, che sono dipendenti del settore pubblico e privato
– Parenti e affini fino al 3° grado, solo quando i genitori o il coniuge della persona con grave disabilità abbiano già compiuto 65 anni di età o siano affetti da patologie invalidanti, o siano deceduti o assenti. ”
Se ha ulteriori dubbi può anche rivolgersi ad un patronato della sua zona.
buon a sera, vorrei porre un quesito, sono un lavoratore dipendente, residenti in lombardia, mio padre 92enne dopo infinite lungaggini visite e controvisite è stato finalmente riconosciuto invalido al 100% percepisce l’assegno di accompagnamento, abbiamo, ottenuto il tagliando parcheggio disabili, ora: da lavoratore dipendente, come posso richiedere ed usufruire della 104 per i giorni di permesso retribuiti cosi da poterlo accompagnare alle visite di controllo?
basta consegnare la documentazione al mio datore di lavoro, o la 104 deve essere nominale e quindi richiesta a mio nome?
è possibile acquistare un auto a suo nome con le agevolazioni 104?
grazie
Salve Claudio, premesso che la situazione può essere diversa in base alla regione di residenza, in linea generale per richiedere i giorni di permesso retribuiti può rivolgersi direttamente al suo datore di lavoro, presentando la documentazione che attesti il riconoscimento della stato di disabilità grave di suo padre. Per l’acquisto di un auto, la normativa vigente riguardo le detrazioni fiscali sui veicoli dice che se la persona con disabilità è fiscalmente a carico di un familiare – quindi ha un reddito annuo non superiore a 2840 euro o 4000 per figli con età sotto i 24 anni – può beneficiare delle agevolazioni il familiare che ha sostenuto la spesa, tra cui l’iva al 4% per l’acquisto di un auto. Se vuole approfondire le lascio il link al nostro articolo sulle agevolazioni fiscali Tutte le Agevolazioni che puoi richiedere con la Legge 104 .
SALVE HO PRESENTATO LA DOCUMENTAZIONE PER USUFRUIRE DELLA 104 PER MIA MADRE. LAVORO ASCUOLA E FACCIO CAPO A DUE ISTITUTI COMPRENSIVI. DEVO INOLTRARE LA DOCUMENTAZIONE IN TUTTE E DUE LE SEGRETERIE O È SUFFICIENTE UNA SOLA ?
MASSIMILIANO MELONI
Salve Massimiliano, può chiedere direttamente presso le scuole dove lavora.
Buona sera volevo sapere se la commissione medica può far visita a domicilio nel caso che il paziente non riesca a muoversi la ringrazio
Salve Nata, si è possibile richiedere la visita a domicilio, la richiesta deve farla il medico curante.
Una domanda: a mia madre è stata riconosciuta una invalidità compresa fra 90% e 99%, è sufficiente per richiedere le agevolazioni relative alla legge 104 ????
Grazie
Salve Dario, il requisito minimo è del 33%.
Buongiorno. A mia madre è stata riconosciuta circa 3 mesi fa l’invalidità al 100% e da quattro anni abita nella mia casa a seguito di una caduta (con fratture) ma non ho mai fatto per lei il cambio di residenza. Il comune è lo stesso (Roma). È possibile richiedere i congedi straordinari (quelli fino a un massimo di 2 anni) presentando una autocertificazione di domiciliazione oppure devo fare necessariamente per mia madre il cambio di residenza? Grazie
Salve Laura, di seguito i requisiti per il congedo straordinario:
Requisiti per congedo straordinario
Il requisito principale del congedo parentale per genitore anziano è la convivenza con il genitore assistito, a differenza dei tre giorni di permesso che possono essere usufruiti anche in situazion di non convivenza.
Per usufruire del permesso è obbligatorio convivere con il genitore disabile a cui si presta assistenza. La convivenza può anche iniziare entro la data di inizio del congedo e deve perdurare per tutta la sua durata.
Il genitore assistito non deve essere ricoverato a tempo pieno in un’ospedale, RSA o struttura sanitaria
La persona che lo richiede, in questo caso un figlio, deve essere un lavoratore dipendente con regolare contratto, motivo per cui non è riconosciuto il permesso a lavoratori autonomi, lavoratori con contratto part time e le altre categorie non menzionate.
sono un collaboratore scolastico di ruolo dal 1 settembre 2023. ho intenzione di fare domanda di trasferimento ed ho mio fratello c.s. a tempo determinato che usufruisce dei permessi per la 104 di mio padre. Siccome ho saputo che da quest’anno non è esclusivo un familiare ma possono usufruire anche gli altri fratelli non so come fare per farmeli usufruire anche a me (sempre nell’ambito dei tre giorni mensili) Premetto che io a scuola non ho fatto domanda per la 104 ma l’ho inserita nella domanda di trasferimento non avendo una sede definitiva di lavoro e vorrei ricongiungermi alla famiglia che abita nello stesso paese dove abita mio padre invalido.
Buon pomeriggio. La relazione ASL perla 104 per mia madre 94enne le riconosce handicap lieve,comma 1 art.3. Vorrei sapere se questo mi dà diritto ad usufruire dei giorni di permesso previsti,pur non essendo stata riconosciuta la necessità di assegno di accompagnamento.
Grazie.
Salve Paola, si può richiedere i giorni di permesso anche senza assegno di accompagnamento, basta il riconoscimento della legge 104.
Posso avere diritto alla 104 anche se non sono residente nella stessa regione della mamma che ha bisogno di assistenza?
Salve Lidia, sua madre deve essere a carico suo per richiedere la Legge 104. Le cito il paragrafo che può trovare più su in questo articolo:
“Ogni lavoratore dipendente con a carico un familiare come un figlio disabile, uno o entrambi i genitori, e in alcuni casi parenti oltre il 1° grado, ha diritto all’applicazione della Legge 104.”
Salve.
Vorrei chiedere delle informazioni per mio mamma che soffre di Alzheimer. Vi descrivo la situazione: lei è residente in Svizzera ma vorrei averla qua per stare con lei il più possibile. Lei ha ancora marito con il quale collaboro per trovarle la miglior soluzione possibile. Se lei ottenesse il domicilio in italia, potrei usufruire della legge 104? In alternativa si potrebbe ottenere il congedo straordinario fino a 2 anni
Salve Luca, non tutte le situazioni sono uguali, le consiglio di rivolgersi ad un Patronato che ha competenze e contatti per aiutarla a gestire questa situazione.
Buonasera .
Ho la possibilità di usufruire del congedo retribuito dii 2 anni per assistere la mamma anziana invalida 100%. Fra 6 mesi avrò maturato i contributi per andare in pensione anticipata con reddito molto più basso del mio stipendio . Posso restare in congedo ugualmente e richiedere la pensione successivamente al termine dei 2 anni?
Grazie
Salve Luca, deve rivolgersi ad un Patronato che saprà darle le informazioni che cerca.
buonasera,mia sorella sta usufruendo della legge 104 di mia mamma per domanda di trasferimento da Cervia dove ha il ruolo di insegnante a Pozzallo dove risiede mia mamma che è convivente con lei.Dalle nuove norme ho appreso che si può condividere,perché non è sempre facile lasciare la classe per tre giorni.questa condivisione con me potrebbe compromettere il suo trasferimento?grazie
Salve Marinella, grazie per il suo commento. Può essere più specifica? Intende condividere la 104 con sua sorella?
Mio padre è in terapia chemioterapica da 1 anno, ha avuto una recidiva più aggressiva e la situazione è prevista con rapida decadenza.
usufruisce della 104, ha 73 anni, ha avuto anche dei crolli vertebrali che lo portano a non deambulare, è debilitato ed è dissociato. E’ ricoverato in reparto ematologia a Roma, noi siamo di fuori regione, non può stare da solo, l’assistenza ospedaliera fa il minimo e per il resto giace in un letto senza potersi muovere.
Andare a Roma, stare per la visita e tornare nella nostra regione ci richiede ogni volta 6 ore al giorno. E’ possibile che essendo ricoverato io non abbia modo di accedere al Congedo Straordinario così da poter provvedere a restare in zona?
Salve Angelo,
purtroppo qui nel Lazio i permessi ed il congedo straordinario non vengono concessi se il familiare è ricoverato. Le consigliamo di informarsi direttamente dal suo medico curante se può darle un consiglio su come gestire al meglio la situazione ed eventualmente indirizzarla agli uffici territoriali dove può richiedere ulteriori aiuti o informazioni, spesso sono i servizi sociali a dare aiuto e indicazioni su come gestire questi situazioni. Può chiedere anche in ospedale perché in caso di ricovero i permessi possono comunque essere concessi per necessità di assistenza non sanitaria da parte di un genitore o di un familiare, richiesta dal personale sanitario dell’ospedale o della struttura in cui è ricoverata la persona.
Mia mamma ha la legge 104. Posso richiedere i 3 giorni di permesso anche se non sono residente con lei? Risiedo in un’altra regione a 30 km di distanza dalla mamma.
Salve Lorella, si è possibile richiederli anche nel suo caso.
Buongiorno, avrei bisogno di un informazione : vorrei condividere la 104 di mia mamma con mia sorella, ma mi occorrerebbe sapere, se poi, io non potessi scendere, visto che abito a 900 km di distanza, potrebbe prenderla solo mia sorella per più mesi consecutivi o c’è l’obbligo, in caso di necessità, di alternare un mese ciascuno.
Salve, vivo con i miei genitori anziani: lei 80anni malata di Alzheimer da qualche anno, lui 84anni demenza senile in forte peggioramento. Premetto che entrambi non realizzano di essere non autosufficienti su certe cose. Ovviamente ho già fatto N visite mediche da geriatri ma nessuna soluzione.
Ho chiesto aiuto più volte al mio medico di base ma mi ha detto che non c’è molto da fare, se non attendere che capiti qualcosa di davvero grave, tanto che poi potrò gestire la situazione. Il mio medico non mi ha detto che, lui in quanto medico di famiglia, può produrre un certificato che attesti la disabilità o handicap del paziente. Sono scioccata!
Ora lavoro PT e riesco a gestire il tutto, tuttavia non escludo che abbia bisogno di un po di assistenza.
Insisto col mio medico di famiglia? Nel caso non mi faccia i certificati, qual’è un altro passo da compiere?
Salve Eleonora, per ulteriore supporto può rivolgersi ai servizi sociali della sua ASL di riferimento, le daranno tutte le informazioni di cui ha bisogno.
Buongiorno, ho usufruito della legge 104 per curare mia madre, ma poi è deceduta
Ora a distanza di un anno mio marito ha bisogno di assistenza, posso fare domanda anche per lui della 104?
Salve Giuliana, si può farlo.
Buonasera mia madre ha avuto da poco uno scompenso cardiaco con ricovero e successiva dimissione. Inoltre ha anche dei problemi polmonari. Io insegno e avrò bisogno di aiutarla. Devo chiedere al medico di famiglia per poter avere permessi 104? Lei deve essere sottoposta a visita o bastano le diagnosi del cardiologo?
Salve Francesca, ha già ricevuto il riconoscimento dell’invalidità grave secondo la Legge 104? A che punto della domanda siete?
Se mio padre ottenesse il riconoscimento dell’invalidità a seguito di un infarto del miocardio a 89 anni ma ha la patente di guida in corso di validità, potrebbe continuare a guidare o è prevista la revoca della patente?
Grazie
Adele
Buongiorno, non riesco a trovare indicazioni chiare in merito agli orari dei permessi per legge 104.
Spiego meglio: lavorando su turni settimanali (2 settimane in orario pomeridiano dalle 13.30 alle 21.00 e 1 settimana al mattino dalle 7.30 alle 15.00), nei giorni in cui si usufruisce della legge 104 occorre restare in casa o comunque svolgere mansioni di assistenza solo negli orari previsti di lavoro oppure l’obbligo riguarda l’intera giornata?
Grazie mille
Buona sera io sono in aspettativa per mio papà mia sorella può chiedere la 104 per mia mamma? Grazie
Buongiorno,
sono già riconosciuto invalido ai sensi della legge 104 ed usufruisco dei permessi relativi.
Attualmente sto facendo la pratica di invalidità per mio padre a cui è stata diagnosticata una demenza severa, in questo caso potrei avere anche i permessi dal lavoro relativi alla cura di mio padre?
Buongiorno volevo un informazione riguardo della 104 se un figlio la percepisce e non risulta convivente deve seguire fisso 24 ore un invalido al 100per 100 oppure può essere libero anche di notte per andare a divertirsi oppure fare lavori extra fuori ?grazie mille
Buongiorno ho entrambi i disabili con legge 104 posso raddoppiare i permessi da 3 a 6 giorni?
Salve Luigi, se sono i suoi genitori o un coniuge si, sono cumulabili. Devono essere parenti o affini di primo grado.